Come avrai letto in qualche articolo del mio Blog, la cessione del quinto è una richiesta di prestito che il datore di lavoro non può rifiutare, viceversa l’istituto o meglio le compagnie assicurative che garantiscono l’operazione con la copertura rischio vita e rischio impiego possono non assumere il rischio e di conseguenza non dare l’ok a procedere.
Criteri e “assumibilità” dell’azienda
Non tutti i dipendenti delle aziende private possono ottenere la cessione del quinto, in quanto le compagnie assicurative applicano dei rating e dei criteri molto dettagliati e precisi al quale sia il dipendente che l’azienda stessa devono rispondere positivamente per poter procedere.
Due di questi criteri relativi “all’assumibilità” dell’azienda, diciamo i più importanti, è che la società in questione NON sia di tipo S.A.S, S.N.C. o ditta individuale e che NON abbia meno di 16 dipendenti.
Ovviamente come esistono società S.A.S. con più di 16 dipendenti che non possono essere considerate “assumibili” dall’assicurazione per la natura giuridica anche le società S.R.L. o S.P.A. non possono essere “assumibili” se ne hanno meno di 16.
Queste due regole per anni hanno reso impossibile ad un sacco di dipendenti privati di poter accedere alla cessione del quinto e specialmente a chi purtroppo, ha avuto dei disguidi finanziari, di non poter proprio accedere al credito.
Quindi è possibile ottenere la cessione del quinto se l’azienda ha meno di 16 dipendenti?
Oggi devo dire che alcune compagnie assicurative che collaborano con gli istituti di credito che utilizzo, finalmente, hanno deciso di rivedere i propri criteri in modo da permettere alle società finanziarie di creare dei prodotti di cessione del quinto dedicati a questa fascia di clientela.
Purtroppo confermo che al momento restano esclusi dall’ottenimento della cessione del quinto i dipendenti di ditte individuali.