“Oggi sono andato in una finanziaria nella mia città, ho richiesto 20.000€ ma mi hanno detto che possono arrivare ad un massimo di 15.000€, per quale motivo? Visto che prendo uno stipendio medio alto e la rata massima non sarebbe un problema.”
Questa casistica sarà successa a molti di voi, fate richiesta per una cifra e vi dicono che non si può, ma comunque vi propongono un preventivo per un erogato minore. Non ci troviamo al mercato del pesce a trattare, ma si tratta semplicemente di valutazioni assicurative e matematica.
Valutazioni assicurative? Cioè?
Come già avrete letto in qualche articolo precedente, la cessione del quinto, deve essere accompagnata per legge da un’assicurazione che va a coprire la causa morte e il rischio impiego. Quindi l’assicurazione in un’operazione di cessione ha un ruolo molto importante, e la società assicurativa stessa per approvare il finanziamento stabilisce determinati “criteri assicurativi”.
I criteri assicurativi possono riguardare svariati parametri, che possono andare dall’anzianità minima di servizio, età massima a scadenza dell’operazione, montante lordo massimo del finanziamento, fino alle varie particolarità relative alla maternità o giorni di malattia, alla presenza o meno di cassa integrazione…..ecc.
Nella casistica sopra riportata, molto probabilmente, ha determinato la cifra massima liquidabile il parametro “montante lordo massimo” dell’operazione.
Cosa vuol dire?
L’assicurazione per valutare l’operazione massima fattibile, attribuisce uno scoring all’azienda dove è assunto il cliente, visto che sarà quest’ultima a rimborsare le rate.
Questo punteggio è dato e valutato dalla compagnia da un’altra serie di parametri interni che possono essere il bilancio, la composizione dei soci, il numero dipendenti, la presenza di CIG o contratti di solidarietà….ecc.
Ok ma cosa cambia a me?
Cambia, e a volte di parecchio!
Nella cessione viene vincolato a copertura del prestito il TFR del dipendente e questo vincola anche il montante massimo dell’operazione stessa (vedi esempio 1), mentre applicando questo scoring, la finanziaria può moltiplicare il valore del TFR per n° volte e di conseguenza alzare il montante e la somma erogata (vedi esempio 2).
In parole povere l’assicurazione dopo le varie valutazioni decide di garantire per quell’operazione più del valore del TFR che ha messo a disposizione il dipendente, in quanto secondo lei l’azienda è sicura e di conseguenza c’è un minore rischio che il cliente perda il lavoro.
Esempio 1 scoring 1/1:
TFR al 31/12/2020: 10.000€
Scoring: 1/1 ( 1 x valore TFR)
Montante lordo massimo: 10.000€
Esempio 2 con scoring 4/1:
TFR al 31/12/2020: 10.000€
Scoring: 4/1 ( 4 x valore TFR)
Montante lordo massimo: 40.000€
Ovviamente ti chiederai, ma se io ho 10.000€ di TFR come posso garantire per 40.000€?
Il TFR fino ad ora accumulato insieme a quello che andrete ad accumulare nel corso degli anni futuri, andrà a copertura dell’operazione e quindi verrà vincolato fino allo scadere del contratto, e una volta concluso il finanziamento in automatico verrà svincolato.